La Rubrica dei nostri sostenitori
Buonasera!
Premetto che non sono conservatore e non sono neanche cattolico.
Ma incuriosito di alcuni vostri progetti sono a scrivervi i miei più grandi e sentiti complimenti per il lavoro che svolgete.
Da agnostico e cresciuto con una forte idea socialista ho sentito via via sempre più il bisogno, in questo grande periodo di sterilità politica, di riconoscere la mancanza della figura della Chiesa Cattolica tradizionale.
Perché un agnostico dovrebbe scrivervi ciò?
Perché io che sento l’esigenza di vedere per credere, vedo il totale disequilibrio di una società in profonda contraddizione con sé stessa che inevitabilmente spezzando le catene del rispetto reciproco e del dialogo sta deteriorando velocemente verso una dittatura invisibile.
Vi dedico una bellissima frase del Mons. Viganò che mi ha fatto molto pensare in queste settimane:
“Abbiamo avuto la grazia di comprendere in cosa questo mondo potrebbe trasformarsi, se rinneghiamo la Signoria di Dio e le sostituiamo la tirannide di Satana. Questo è il mondo ribelle a Cristo Re e a Maria Regina, in cui ogni giorno si offrono a Satana migliaia di vite innocenti nel ventre delle loro madri; questo è il mondo in cui il vizio e il peccato vogliono cancellare ogni traccia di bene e di virtù, ogni memoria della Religione cristiana, ogni legge e vestigio della nostra civiltà, ogni traccia dell’ordine che il Creatore ha dato alla natura. Un mondo in cui bruciano le chiese, si abbattono le Croci, si decapitano le statue della Vergine: questo odio, questa furia satanica contro Cristo e la Madre di Dio è il marchio del Maligno e dei suoi servi. Dinanzi a questa Rivoluzione totale, questo maledetto Nuovo Ordine Mondiale che dovrebbe preparare il regno dell’Anticristo, noi non possiamo ancora credere che sia possibile alcuna fratellanza se non sotto la Legge di Dio, né che sia possibile costruire la pace se non sotto il manto della Regina della Pace. Pax Christi in regno Christi.
Il Signore ci darà la vittoria, solo quando ci inchineremo a Lui come nostro Re. E se non possiamo ancora proclamarLo Re delle nostre Nazioni a causa dell’empietà di chi ci governa, possiamo nondimeno consacrarGli noi stessi, le nostre famiglie, le nostre comunità. E a chi osa sfidare il Cielo in nome del «Niente sarà più come prima» noi rispondiamo invocando Dio con rinnovato fervore: «Com’era nel principio, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli».
Questo passo per chi non ha fede è comunque molto importante, perché in assenza della religione mancherebbe un peso nel grande equilibrio che ci spinge a fare delle scelte.
E rabbrividisco dinnanzi all’umiliazione mediatica che subisce il Monsignor Viganò per quello che dice, crede e pensa:
Questo mondo travestito da agnello è un imbarbarito mostro, che scaglia le peggiori armi contro chi crede, chi aiuta, chi fa.
Non credo, (e forse) non penso esattamente lo stesso della vostra Associazione, ma sono disposto per sempre a supportarvi, perché vedo in voi un’ancora di speranza.
Un dei pochi fenomeni di solidarismo disinteressato e l’aiuto agli ultimi della terra.
In questo mi troverete sempre vicino.
Se mai doveste pubblicare il mio post, gradirei mantenere l’anonimato.