La nostra solidarietà alla Chiesa Ortodossa Serba
14 gennaio, Milano – Oggi i volontari di Una voce nel silenzio si sono dati appuntamento di fronte al Consolato del Montenegro a Milano per esprimere solidarietà alla Chiesa Ortodossa Serba.
Il 27 dicembre è stata approvata una legge dal Parlamento montenegrino chiamata provocatoriamente “legge per la libertà religiosa” quando, in realtà, il testo esprime l’esatto opposto. Durante la seduta sono stati arrestati i parlamentari serbi dell’opposizione e, da quel giorno, in tutta la Serbia ed in Montenegro sono scese in piazza migliaia di persone per protestare contro questo decreto. All’interno del testo vi sono degli articoli che determinano la confisca di tutti i beni ecclesiastici che non hanno un atto di proprietà antecedente al 1918.
Come può essere questa una legge per la libertà religiosa se permette che vengano usurpati dei beni della chiesa riducendone così la possibilità di professare il proprio credo?
Una voce nel silenzio, da sempre a difesa delle comunità cristiane, non può permettere che uno stato decida di appropriarsi di chiese, monasteri, conventi e luoghi di culto. Oggi, con una croce e con le nostre voci facciamo sentire la vicinanza ai nostri fratelli
cristiani della Serbia e del Montenegro che stanno subendo un attacco frontale da parte delle solite potenze mondiali che vorrebbero distruggere la cultura e la Tradizione dei popoli.
Non siete soli, noi italiani ed europei manifestiamo insieme a voi per riuscire a riportare i valori di pace e di speranza che ogni chiesa ha come baluardo, anche in quelle terre da troppo tempo martoriate.
Ufficio stampa Una Voce Nel Silenzio
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