Ad essere cristiani ci vuole coraggio
Sono 359, per ora, i morti accertati nell’attacco alle chiese e all’hotel in Sri Lanka nel giorno di Pasqua.
Ma si poteva evitare tutto ciò? Forse sì, forse no. Quello che è certo è che i segnali erano stati molteplici in più parti del mondo. Dalle repressioni, alle ingiurie, alle “semplici” offese o divieti, la cristianità e i cristiani sono sempre più sotto una minaccia costante.
I paesi più colpiti sono quelli dove i cristiani sono già in minoranza o appartengono per lo più alla parte povera del paese. Per dare solo alcuni esempi di ciò che è accaduto negli ultimi anni: Nigeria 2014, 41 persone uccise da un’autobomba vicino ad una chiesa; Kenya 2015, strage di studenti cristiani; Libia 2015, un gruppo di cristiani copti vengono uccisi da militanti dell’isis; Pakistan 2016, per Pasqua un kamikaze uccide 70 persone, di cui 30 bambini; nello stesso anno un gruppo di jihadisti irrompe in una chiesa ed uccide 4 missionarie; Egitto 2017, 45 persone vengono uccise la domenica delle palme; Filippine 2018, durante una messa vengono uccisi 23 cristiani; Indonesia 2018, 3 kamikaze mettono in atto 3 attacchi in 3 diverse chiese cristiane; Brasile 2018, un uomo entra in chiesa e spara sulla folla durante una celebrazione; Nigeria 2019, attacco al seminario di Maiduguri.[1]
E questi sono solo alcuni, forse i più noti.
I cristiani sono la comunità religiosa più perseguitata nel mondo, ma spesso ci si gira dall’altra parte, facendo finta di non vedere o capire nemmeno nei casi più estremi.
Ma adesso almeno i 359 morti dovrebbero far riflettere, e invece? I titoloni sono già scemati e del problema della persecuzione cristiana non è stato fatto nessun cenno.
Per quanto la gente dovrà aver paura di essere cristiana?
Per quanto la forza e la fede resisteranno contro tutto ciò?
Non si può continuare a non ammettere che questo è un problema reale, serio, esistente e persistente.
Certo, spesso sono proprio coloro che per primi dovrebbero ricordarsene che sembrerebbero non farlo, ma non per questo siamo tutti giustificati a chiudere gli occhi.
È in atto una distruzione, l’eliminazione di una fede, la nostra fede e non possiamo continuare ad ignorare tutto ciò ed aspettare che i morti aumentino ogni volta. Ci vuole coraggio ad essere cristiani ed ora è il momento di dimostrarlo, è il momento di affrontare la realtà del problema, riconoscerlo e capire come poter contrastare questa guerra, per lo più taciuta. Per il futuro della nostra fede.
Di Agnese Zavani
[1] Redazione. “Sri Lanka: gli attacchi a cristiani in tutto il mondo”. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2019/04/21/sri-lanka-gli-attacchi-a-cristiani-in-tutto-il-mondo_c196aa30-a414-46b4-b923-67b69abcd3c3.html. ANSA. 26/04/19. Web. 22/04/19
Maria Giovanna
26 Aprile 2019 at 19:52SIGNORE fino a quando? Signore pietà