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Sit-in al consolato siriano

Pubblicato da: UVNS 0 Commenti

Mercoledì 11 dicembre 2024, i volontari di Una Voce nel Silenzio hanno organizzato un sit-in davanti al consolato siriano di Milano. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sulla natura del nuovo governo siriano, sottolineando i rischi che questo rappresenta per la diversità religiosa e il futuro della popolazione civile.

Come testimoni diretti della devastazione causata da oltre un decennio di guerra civile, abbiamo voluto ribadire il nostro impegno umanitario a sostegno dei siriani. La nostra associazione, attiva sul campo dal 2016, continua a portare aiuti essenziali e a offrire supporto alle comunità più colpite.

Le tenebre dell’estremismo non oscureranno la luce della fede

COMUNICATO

La Siria, dopo oltre un decennio di guerra civile, continua a essere manipolata da forze esterne che perseguono esclusivamente i propri interessi, ignorando il destino del popolo siriano. Il cambiamento di governo, anziché offrire una speranza di stabilità, promette solo nuovi capitoli di oppressione e violenza. Il Paese rimane un teatro di giochi di potere internazionali, dove il benessere della popolazione non è mai stato una priorità. E il mondo rimane a guardare ipocritamente, dimenticando le immagini di terrore e di distruzione che susseguono dal 2011.

Gli estremisti rappresentano una minaccia concreta per la diversità religiosa del Paese. I cristiani, così come i musulmani che si oppongono a questa visione radicale, rischiano persecuzioni crescenti. Nel Paese culla della Cristianità,  simbolo di convivenza e pluralismo, le ombre dell’intolleranza rischiano di spegnere quella luce di speranza.

Una Voce nel Silenzio, che opera con attività di volontariato in Siria dal 2016, è testimone della devastazione portata dai ribelli dell’HTS e non dimentica il dolore del popolo siriano. Non possiamo rimanere in silenzio mentre l’estremismo minaccia di cancellare secoli di storia, cultura e identità: per questo motivo, abbiamo scelto come simbolo della nostra azione la Madonna di Maaloula, simbolo di resistenza e speranza contro l’odio jihadista.

Chiediamo alla comunità internazionale di fermare il sacrificio della Siria sull’altare degli interessi globali e di impegnarsi concretamente per assicurare il rispetto delle comunità cristiane siriane. La nostra missione non si ferma: continueremo a sostenere il popolo siriano perché la fede risplende, anche nelle tenebre più profonde.

Una Voce nel Silenzio

Associazione di volontariato

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