17
Mar 2022
17 marzo 2004 inizia il Pogrom anti-Cristiano e anti-serbo in Kosovo.
In soli due giorni furono cacciati via più di 4mila serbi dalle proprie abitazioni, altri hanno subito immani violenze e 28 serbi sono stati assassinati. Il danno al patrimonio artistico, culturale e religioso alla comunità ortodossa è stato immenso: 35 chiese dissacrate, bruciate o completamente distrutte.
In questi giorni nel 2004 circa 50mila albanesi attaccarono le comunità serbe per garantirsi il controllo politico e territoriale della regione. Le conseguenze di quell’atto si vedono ancora oggi e nessun organismo internazionale è mai intervenuto e l’UE non ha speso una parola per i bambini serbi del Kosovo.